207. Le complicanze di ferita in chirurgia oncologica ginecologica: studio cooperativo italiano randomizzato.

Atti del corso “Dalla anatomia chirurgica alla chirurgia anatomica demolitiva e ricostruttiva della pelvi femminile”. Secondo corso. Convegni CNR Roma pp.45-52, 2002. Editors: P.L. Benedetti Panici,E. Imparato, G.B. Massi.
(In coll. M.Franchi,M.Buttarelli,F.Ghezzi,S.Crotti,P.L.Benedetti Panici,E.Campagnutta,P.Persiani,F.Ramazzotto,A.Tusei,G.Foglia,G.Scarfone,R.Maggi,M.Carnelli)
Sono state studiate 965 pazienti di cui 480 nel braccio A (chiusura parete a punti staccati) e 485 nel braccio B (chiusura in massa). L’incidenza di complicanze di ferita a breve e a lungo termine è confrontabile nei due gruppi.Il diabete è l’unico fattore di rischio statisticamente significativo associato all’insorgenza di laparoceli ad insorgenza tardiva.La minore esperienza dell’operatore non sembra rappresentare un fattore di rischio. L’impiego di un filamento in loop risulta essere maggiormente gradito dall’operatore e ridurre i tempi di chiusura della parete addominale.