105. La Chirurgia Oncologica della Pelvi: le derivazioni e le ricostruzioni urinarie
In: Manuale di Oncologia Chirurgica.
Autori: V. Staudacher, B. Andreoni, U. Veronesi, A. Costa. Ed Masson, Milano.
cap. 38, pag. 709-730. 1994
( in coll. A. Mandressi, S. Bernasconi, B. Andreoni, A. Ferrari )
Summary: La chirurgia demolitiva dei tumori pelvici può richiedere un tempo ricostruttivo a carico delle vie urinarie dopo asportazione intenzionale o lesione jatrogena accidentale. Le derivazioni temporanee in urgenza consistono nel cateterismo ureterale o nella realizzazione di una nefrostomia percutanea (PCN). Le derivazioni sopravescicali definitive incontinenti possono essere dirette come nel caso della ureterocutaneostomia o meglio indirette per interposizione di un’ansa intestinale ( condotto ileale o condotto colico ). Le derivazioni urinarie definitive continenti possono comportare una derivazione interna al colon ( ureterosigmoidostomia, neovescica rettale ) o l’allestimento di una neovescica. A loro volta le neovesciche possono essere ectopiche (tasche continenti con stomia cutanea tipo Kock, Mainz, Indiana pouch etc.) oppure ortotopiche (neovescica ileale, vescica ileale padovana etc.) consentendo una minzione per uretram.